La regina del Salento [originale]


VERSIONE NON EDITATA
[tempo di lettura 1min]

Il seguente racconto è stato editato secondo questi punti:
Rosa: errori grammaticali
[sintassi, espressioni scorrette, coniugazione dei verbi ecc…]
Azzurro: errori dal punto di vista della scrittura
[ripetizioni, punteggiatura dialoghi incoerente, tic letterari, sviste stilistiche]
Giallo: questioni tematiche o di coerenza narrativa

INIZIO – Ero arrivato alla fine, sia del viaggio che dei miei pensieri. La stazione ferroviaria era minuscola e deserta, immersa tra gli ulivi e il canto sguaiato di cicale impazzite. Nell’aria c’era ancora la nuvola di polvere che l’autobus aveva sollevato portandomi fin lì. Il treno sarebbe arrivato a minuti, giusto in tempo per guardare per l’ultima volta il mare del Salento alle mie spalle.

Era stata una settimana indimenticabile. Emozionante e illuminante. Dovevo risalire tutta l’Italia per ritornare a casa. Tanta era la strada che mia madre aveva messo tra me e il suo passato, e soprattutto tra sé e suo padre, mio nonno. Avevo capito i motivi reali per cui mia madre se ne era andata così lontano da lì e da lui. A me era bastato un giorno per trovarlo e una settimana per “innamorarmi” di lui.

Al suo paese tutti lo conoscevano. Mi era bastato chiedere al bar sulla piazzetta per sapere quale era casa sua e andare al locale sulla spiaggia al tramonto per scoprire chi era. C’erano foto sue su tutti i muri scrostati delle strade, e venivano da tutte le parti per vederlo esibirsi nel suo spettacolo. Avevano cercato collaboratori per organizzare quell’evento e questo mi aveva dato la possibilità di conoscerlo da vicino.

Fiero ed orgoglioso di quello che era riuscito a fare e del rispetto e amore che tutti gli dimostravano, si rammaricava solo di non essere riuscito ad avere quello della figlia, che non vedeva da oltre venticinque anni.

Non avevo detto chi ero veramente e cosa fossi andato realmente a fare lì, ma avevo trovato tutto ciò che stavo cercando. Ero felice di salire su quel treno per tornare a casa mia, da mia madre, per raccontarle quella scoperta. Per dirle che era giunto il momento di tornare a casa da suo padre.

Il treno era partito lentamente, come per lasciarti il tempo di guardarti intorno ancora una volta e ripensare a tutto quello che ti era accaduto. Anche per questa estate avevo un “amore” da raccontare, questa volta davvero indimenticabile. 

Mio nonno.
Miss drag queen Salento 2022.
Appoggiato con i gomiti al finestrino del treno e il viso inondato dal vento caldo di quel luogo magico pensavo Riuscirò a convincere mia madre a tornare insieme a me? –

Fine

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