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Ci siamo concessi un attimo per realizzare. Poi ci siamo abbracciati e coccolati, andando a consacrare quel momento non perfetto, ma che ci si avvicinava.
Namo va’ – me sò detta – Se pò rifà?
Mica se l’è fatto ripetere. S’è piazzato di nuovo su e ha fatto una magia.
L’ho sentito respirare così forte… era come se ripetesse il mio nome all’infinito.
Essere una cosa sola è allucinante, terrificante anche, ma la seconda volta è andata meglio, ed eravamo così stanchi che ci siamo accasciati a guardare le stelle. Non osavo dire niente. Se non che ne volevo ancora.
Diario mio, te lo dico, in quel letto non ci è entrata la Otti che conosci tu. È come se improvvisamente avessi scoperto il segreto dell’universo. Come se potessi guardare ogni lato di lui senza dovermi spostare, come se c’avessi mille occhi. Parte di lui mi sta ancora addosso, fusa con la mia pelle. Se solo potessi strapparmi di dosso queste sensazioni e immortalarle per sempre.

E invece sto stesa a letto, fisso il soffitto, cerco scuse plausibili per fuggire e cambiare identità e intanto mi ascolto “Hush” dei Deep Purple. Se una canzone potesse descrivere il peccato che abbiamo commesso io e lui, questa sarebbe il pezzo giusto.
Penso che m’addormenterò e mi darò per malata quando Mà o Francè arriveranno per portarmi in spiaggia. Lì non ci torno. Devo prima fare i conti con ‘sto fatto: una svolta! Da oggi non sono più Otti. Sono un po’ più Leo che Otti.
C’è rimasto qualcosa di lui in me.
Domani, domani si vedrà. Un altro giorno, un altro mese. Per ora, mollatemi sull’isola, ridatemi altre cento volte il 30 agosto, slegate le barche e lasciatemi qua.
Fine
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L’autrice dice di se stessa:《 Federica, 32 anni, sogno di diventare scrittrice da una vita. In effetti scrivo tutti i giorni, raccontando storie per i brand clienti. Ma inventarne di mie è un’altra faccenda, molto più stimolante! Oltre alla letteratura sono un’appassionata d’arte visiva, pittorica, post-impressionista: un’eredità del mio nonnino che mi ha fatta crescere a pane e movimenti artistici. E godo di un buon orecchio musicale, anche se in quanto a stile sono ferma tra gli anni ’70 e ’80》- Federica Nobile