VERSIONE NON EDITATA
[tempo di lettura 1min]

Il seguente racconto è stato editato secondo questi punti:
Rosa: errori grammaticali
[sintassi, espressioni scorrette, coniugazione dei verbi ecc…]
Azzurro: errori dal punto di vista della scrittura
[ripetizioni, punteggiatura dialoghi incoerente, tic letterari, sviste stilistiche]
Giallo: questioni tematiche o di coerenza narrativa

INIZIO – «E questo link che mi hai mandato per un appartamento al mare?»
«Per quest’estate!»
«Scusa ma non avevamo deciso di andare in montagna?»
«Pensavo l’avessi detto così per dire…»
«Eh certo! Lo sai, sono anni che te lo chiedo!»
«Dai, magari andiamo al mare e poi facciamo qualche week-end in montagna.»
«Eh figurati, la mia opinione e i miei desideri li lasciamo nei tempi morti eh?!»
«Ma no, dai, sai che il mare ti fa bene! Ti rilassi, leggi, mangi pesce…»
«Mi prendi in giro?! Il pesce non lo mangio da anni e poi mi lasci sola tutto il giorno! Possiamo evitare di andare in vacanza insieme, visto che si va solo per i tuoi sport acquatici!»
«Non dire così amore mio! Non vorrei passare le ferie con nessun’altra persona!»
«Ci credo, chi ti sopporterebbe.»
«Pensiamo a una soluzione, mi dispiace che tu ci sia rimasta male!»
«Tipo?»
«Possiamo andare in un luogo che abbia mare e montagna!»
«Non cambia il fatto che staresti tutto il tempo su una tavola.»
«Sì ma tu potresti fare trekking intanto!»
«Sei un cafone.»
«Ma mi ami tanto, vero?»
«Mamma mia, ti salvi solo perché mi fai ridere.»
«Allora prenoto per il mare?»
«Certo. Sai cos’è successo all’ultima persona che mi ha detto così?»
«No, cosa?»
«Che c’è andata da sola. »
«Ah.»

Fine

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